La nuova UNI 11224:2019 è stata pubblicata il 5 settembre 2019 e sostituisce la UNI 11224:2011.
In questa revisione sono state introdotte numerose novità, tenendo conto del quadro normativo degli ultimi anni e dell’avanzamento tecnologico dal 2011 fino ad oggi, a garanzia di una sempre maggiore operabilità ed efficienza dei sistemi di rivelazione d’incendio.
La norma considera i cambiamenti del quadro normativo sviluppato negli ultimi anni, richiamando la UNI/TR 11607 e la UNI/TR 11694 specificatamente alle prove ed ai controlli sulle apparecchiature di segnalazione ottica e acustica ed ai sistemi di aspirazione, e la UNI 9795.
Nasce la nuova figura professionale qualificata del tecnico manutentore.
Si richiama la definizione di "Consegna formale" intesa come il momento in cui l'impianto nasce ed inizia la sua operatività.
Per i sistemi indirizzati, per i primi 6 anni occorre il controllo del 25% dei sensori ogni semestre (ossia il 50% dei sensori nell'anno).
Dal 7' al 12' anno il controllo del 50% dei sensori ogni semestre.
Per i sistemi convenzionali invece occorre il controllo del 50% dei sensori ogni semestre per i primi 12 anni.
All'inizio del 13' anno è necessario effettuare la "Verifica Generale di Sistema", che comprende la revisione di tutti gli apparati, in uno dei seguenti modi:
- Revisione di fabbrica
- Sostituzione (con azzeramento dell'anzianità)
- Esecuzione di prova reale secondo le indicazioni specificate nell'appendice della UNI 9795 e TR 11694
Fra la documentazione necessaria al corretto svolgimento delle prove, al posto della generica “manualistica relativa alla centrale e alle apparecchiature installate“, la norma cita il “manuale d’uso e manutenzione dell’impianto, già predisposto dalla ditta installatrice” (introdotto nel 2013 dal DM 20/12/2012). Il manuale deve essere completo di tutte le indicazioni necessarie all’efficace gestione e manutenzione delle componenti e deve comprendere lo schema funzionale e particolareggiato del sistema, ovvero corredato di tabelle o diagrammi causa/effetto che permettano una chiara e preventiva comprensione delle logiche di funzionamento, progettate e impostate nel sistema, delle attivazioni e delle interazioni esistenti con altri sistemi.
La norma è entrata in vigore a settembre 2019, e gli impianti con oltre 12 anni di esercizio vengono tutti considerati con anzianità pari a 12 anni; occorre quindi attivarsi per cambiare almeno 1/6 dei sensori e controllare il 100% dei restanti 5/6 entro settembre 2020.
Questa norma deve essere adottata nei luoghi di lavoro e nelle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi, e sia ai nuovi sistemi che a quelli già esistenti.